Il legno è un materiale naturale, sostenibile per eccellenza e riciclabile all’infinito, che svolge un ruolo fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici proprio in virtù della sua capacità di assorbire anidride carbonica. Il riciclo del legno a fine vita consente poi di “congelare” l’anidride carbonica stoccata, evitando così l’immissione in atmosfera di milioni di tonnellate di CO2 rispetto ad altri utilizzi, come ad esempio la termovalorizzazione.
Si consideri che solo il 15% circa dei rifiuti di legno viene riciclato in tutto il mondo e che ogni anno 9 miliardi di m³ di sottocorteccia (strato interno della corteccia degli alberi) vengono rimossi dalle foreste globali ogni anno. Il 49% è usata come combustibile di legno – il resto è per uso industriale.
Il legno di scarto urbano viene sempre più spesso riciclato per essere utilizzato per la produzione di pannelli a base di legno o altre applicazioni, per le quali è importante la rimozione di contaminanti metallici.
Tecnologie per il riciclo del legno
SGM lavora a stretto contatto con l’industria italiana produttrice di pannelli a base di legno e per questo è riuscita a sviluppare una vasta gamma di separatori specifici per la rimozione di contaminanti metallici ferrosi e non, durante le diverse fasi del processo di riciclaggio prima di passare alla produzione del pannello, quando gli scarti di legno sono ancora grezzi e infine quando il legno è stato trasformato in trucioli e scaglie.
SGM è una realtà produttiva riconosciuta a livello mondiale, che collabora con molte aziende operanti nel settore del legno. La proposta di tecnologie offerte è ampia e comprende:
- Separatori di ferrosi magnetici;
- Eddy current separators (separatori a correnti parassite);
- Selezionatori a sensori induttivi;
- Tavole densimetriche ad aria.
Se richiesto, i separatori SGM possono essere progettati per soddisfare i requisiti della certificazione ATEX.